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Aprile 11, 2025
La Visione di ArTech team – Manifesto
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L’Arte Immersiva, la Tecnologia Umanistica e l’Avvincente Palcoscenico degli Eventi Esperienziali

Con questo articolo vogliamo espandere e dettagliare i concetti espressi nel nostro Manifesto. L’avvento dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie innovative ha innegabilmente scosso le fondamenta del nostro mondo, ridefinendo i confini del possibile e del conosciuto. In questo scenario di trasformazione epocale, emerge con forza la necessità di ripensare il modo in cui comunichiamo, creiamo e viviamo le esperienze, sia nel mondo fisico che in quello digitale.

In questo contesto dinamico e ricco di opportunità inedite, ArTech Team si pone come un laboratorio di arte e tecnologie immersive, guidato da un manifesto culturale centrato sul concetto di “Code is Poetry”.

Crediamo fermamente che l’intersezione tra arte e tecnologie immersive, con un focus sull’XR (Extended Reality) e l’Intelligenza Artificiale Generativa, rappresenti la frontiera più stimolante per la creazione di eventi che sappiano toccare profondamente l’animo umano. La nostra esplorazione dell'”Era dell’Extended Art” e lo sviluppo di “XR Concept” e progetti di “Arte Generativa XR” sono la testimonianza del nostro impegno in questa direzione.

Per ArTech Team, “Code is Poetry” non è una filosofia astratta ma  operativa. Consideriamo il codice come il DNA della tecnologia digitale, una lingua viva che descrive e riscrive la realtà. Proprio come un poeta plasma le parole per evocare emozioni e significati profondi, l’artista-programmatore orchestra processi, esplora spazi di possibilità e disegna architetture di senso attraverso il codice.

Questa visione implica un approccio umanistico alla tecnologia, dove l’essere umano è posto al centro e la tecnologia diviene uno strumento per amplificare la creatività e l’esperienza umana in sintonia con il nostro a-venire. La poesia rappresenta per noi una sintesi armonica del senso delle cose, un linguaggio diretto che parla al profondo dell’animo umano.

In questo quadro concettuale si inseriscono gli Eventi Esperienziali, che definiamo come esperienze mediate dalla tecnologia capaci di agire sui nostri sensi in tempo reale. Questi eventi si distinguono dalla realtà pur agendo in modo simile al teatro, nel qui e ora, sulla nostra percezione del tempo e dello spazio. Parallelamente, gli Eventi In-Life rappresentano spettacoli e narrazioni di storie e informazioni realizzate con tecnologie digitali integrate con la presenza fisica, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente gli spettatori. L’evento, per essere tale, prevede che anche gli spettatori ne siano parte attiva e integrante.

“Computer as a Theatre”: Un Palcoscenico Emozionale

Tra i concetti chiave che guidano la nostra visione, spicca quello di “Computer as a Theatre”. Questa analogia potente ci ricorda che un evento immersivo, al pari di una rappresentazione teatrale, deve far vivere all’utente un’esperienza che coinvolga sia il pensiero che l’emozione.

Quindi l’esperienza In-Real//In-Web//In-Word è la forma di rappresentazione digitale della predisposizione dell’animo umano all’illusione fatta arte: il Teatro. Al pari del Teatro, infatti, agisce al meglio quando è sociale, quando diventa esperienza condivisa e poco importa che sia realistica o meno, l’illusione sarà tanto più vera, quanto più ci sarà una verità rappresentata con la chiara forza dei fatti.

Non si tratta semplicemente di fruire di contenuti visivi o interattivi, ma di immergersi in una narrazione costruita con cura, dove ogni elemento concorre a creare un’illusione che, se ben orchestrata, può toccare corde profonde nell’animo dello spettatore.

La mise en scène, elemento fondamentale del teatro, riveste un’importanza fondamentale anche negli eventi esperienziali. La disposizione degli elementi visivi, sonori e interattivi all’interno dello spazio reale o virtuale contribuisce in modo significativo a creare l’atmosfera desiderata e a guidare l’esperienza dello spettatore. La cura per la gerarchia dei testi, le forme e l’impaginazione nei nostri progetti di visual storytelling testimonia la nostra attenzione per l’aspetto estetico e la sua capacità di creare una relazione emotiva con la narrazione.

La teatralità, intesa come l’insieme di tecniche e strategie volte a creare coinvolgimento e drammaticità, è un altro aspetto cruciale. L’uso sapiente della luce, del suono, del ritmo e dell’interazione può trasformare un’esperienza immersiva in un evento memorabile.

Proprio come a teatro, dove la sospensione dell’incredulità è fondamentale per immergersi nella finzione scenica, negli eventi digitali è necessario creare le condizioni affinché lo spettatore si lasci trasportare dall’esperienza proposta. Per raggiungere questo obiettivo, riteniamo essenziale la presenza di una narrazione avvincente, capace di catturare l’attenzione e di suscitare empatia.

La narrazione, infatti, è il filo conduttore che lega tutti gli elementi di un evento esperienziale. Che si tratti di raccontare una storia, di trasmettere informazioni o di esplorare concetti astratti, una narrazione ben strutturata è in grado di dare significato all’esperienza e di renderla emotivamente coinvolgente.

Crediamo che l’evento non avviene più in una singola “piattaforma” tecnologica. L’evento sta nello storytelling, perché per noi non è solo importante cosa si racconta, ma come. La nostra visione del “Storyverse” sottolinea la natura multistrato della narrazione contemporanea, che si dirama attraverso diverse dimensioni: In-Real (l’esperienza fisica), In-Web (la dimensione digitale) e In-World (l’immersività totale). L’arte si frammenta, si moltiplica e si diffonde in questo ecosistema narrativo espanso.

ArTech Team: Architetti di Emozioni

In ArTech Team, crediamo fermamente nel potenziale trasformativo di questo approccio. La nostra visione, espressa nel concetto di “Storyverse”, si basa sulla convinzione che esistano diversi canali paralleli per raggiungere il pubblico e che sia necessario un mix di tecnologie sociali per catturare la loro attenzione.

Sottolineiamo l’importanza della sospensione dell’incredulità e dell’empatia per la riuscita di queste esperienze digitali. Il nostro lavoro è guidato dal principio della “Culturally Reflective Technology”, che pone il primato della cultura, dell’umanesimo, dell’etica e dell’ecologia nella tecnologia. Adottiamo un approccio laico e indipendente dalle tecnologie, concentrandoci sul mix tecnologico necessario per rappresentare al meglio spazi, idee ed emozioni.

Frutto di questo manifesto culturale e di questa visione innovativa è il primo grande progetto di ArTech Team, SymbioGenesis.

SymbioGenesis è una mostra immersiva nella poetica algoritmica, un’esplorazione della simbiosi tra uomo e macchina attraverso l’arte generativa e le tecnologie immersive. Il progetto mira a ridefinire la nostra percezione del mondo digitale, invitando il pubblico a esplorare liberamente e a interrogarsi profondamente attraverso installazioni cinetiche, integrazione di AI con tecniche artistiche tradizionali e spazi espositivi che fondono il fisico e il virtuale. SymbioGenesis nasce dai concetti chiave del manifesto, come “Code is Poetry” e l’importanza di creare esperienze che coinvolgano sia il pensiero che l’emozione, traducendosi in un percorso espositivo articolato in diverse sezioni evocative.

ArTech Team crede profondamente nel potere dell’arte immersiva, della tecnologia umanistica e degli eventi esperienziali per creare connessioni emotive significative con il pubblico nell’era digitale. Abbracciando il concetto di “Computer as a Theatre” e valorizzando la mise en scène, la teatralità e una narrazione coinvolgente, ci impegniamo a progettare esperienze che non siano semplici fruizioni passive, ma veri e propri viaggi emotivi e intellettuali. Come architetti del possibile, siamo convinti che il futuro sia ora, e noi lo stiamo codificando, creando nuovi linguaggi e format che sappiano sfruttare le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale e dalle nuove tecnologie.

Carlo Alfano – ArTech Team – La Visione di ArTech team – Manifesto

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